Ci sono emozioni a cui non sappiamo dare un nome e altre che non sappiamo nemmeno di provare: trovare la giusta parola per descrivere sentimenti, turbamenti, suggestioni è spesso difficile e talvolta impossibile se non ricorrendo a un’altra lingua.

La portoghese saudade, l’italiano dolce far niente, l’etimologia francese del termine basorexia, la Sehnsucht e la Fernweh tedesche … sono stati emotivi complessi che hanno trovato diritto di parola solo in alcune lingue, mentre in altre possono essere descritti solo con parafrasi o lunghi giri di parole.

Francesco Marchi, attore di teatro, ha raccolto alcuni di questi stati d’animo e ha realizzato Emozionology, un podcast dedicato alla sfera emotiva e al potere transculturale del linguaggio. La prima stagione si compone di 10 episodi della durata di 10-20 minuti in ognuno dei quali si parte per un viaggio alla scoperta di emozioni intraducibili dalle lingue più disparate, a noi vicine o molto lontane.