La lingua madre non ha figli preferiti: come dove e perché trovare spazi di sperimentazione per una lingua inclusiva con Laura Scarmoncin

Redattrice freelance e traduttrice.

Laura Scarmoncin, classe 1984, è nata in Veneto e dopo aver vagabondato per varie città, regioni, paesi e continenti, oggi risiede nella campagna lombarda. Laureata in Storia all’Università di Trieste e in Storia degli Stati Uniti, Storia del genere e della sessualità e Women’s and gender studies alla South Florida University (USA), si è successivamente specializzata in Editoria libraria con un Master presso la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori di Milano. Oltre a lavorare come redattrice freelance per varie case editrici, è traduttrice dall’inglese e dal francese. I suoi campi d’elezione sono la teologia, l’esegesi e la spiritualità cristiane, le teorie e gli studi femministi e LGBTQ+, la storia e la filosofia. Ha tradotto teologi del calibro di John D. Caputo, esegeti quali Ryan E. Stokes e Ami-Jill Levine, e note teoriche femministe come Gloria E. Anzaldúa e Sara Ahmed. Per oltre un decennio, inoltre, ha militato nei movimenti femministi e LGBTQ+, e oggi il suo attivismo si concentra sul rinnovamento della dottrina e della morale sessuale della Chiesa cattolica per promuovere la piena cittadinanza delle persone queer nei contesti ecclesiali.

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